Storia
Milano, Arnoldo Mondadori Editore
Canne al vento
Grazia Deledda
p. 518
All'alba s'udì un salmodiare lontano; una processione salì dalla valle e in un attimo le roccie si coprirono di bianco e di rosso, i cespugli fiorirono di volti di fanciulli ridenti, e sotto gli elci i vecchi pastori s'inginocchiarono come Druidi convertiti.
p. 528
- Così, ho voluto un poco girare il mondo. Sono stato fino in Oriente, dove c'era il tempio e la casa del Re Salomone... questa casa era tutta d'oro, con le porte che avevano per pomi melagrane d'oro... e i piatti e i vasi erano d'oro e persino le chiavi e i pali per fermare le porte erano d'oro... p. 536 p. 551 L'usignuolo cantava, il cieco raccontava la storia del palazzo d'oro del Re Salomone.
Lei sa la storia della Regina di Saba? Era bella e aveva un regno lontano, con tanti giardini di fichi e di melagrani e un palazzo tutto d'oro. Ebbene, sentì raccontare che il Re Salomone era più ricco di lei e perdette il sonno. L'invidia la rodeva; tanto che volle mettersi in viaggio, sebbene dovesse attraversare metà della terra, per andare a vedere...
p. 551
Noemi starà bene... là... mangerà bene, ingrasserà, darà i denari a donna Ester per accomodare qui il balcone. Starà bene... Sarà come la Regina Saba. Ma anche lei, la Regina Saba non era contenta... Anche Noemi si stancherà della sua croce d'oro e vorrà andare lontano, come Lia, come la Regina Saba, come tutti...