Gente
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Elias Portolu
Grazia Deledda
p. 2
Del resto, tutto il vicinato era abitato da gente onesta, da ragazze che frequentavano la chiesa, da famiglie di costumi semplici.
p. 17
Anche le vicine aspettavano il ritorno del prigioniero, ritte sulle loro porticine o sedute sui rozzi sedili di pietra addossati al muro: il gatto di zia Annedda contemplava dalla finestra.
p. 23
Invece gli uomini non ci badano, a questo. Basta loro che l'annata sia buona, che facciano molto formaggio, molto frumento, molte olive. Ah, essi non sanno che la vita è così breve, che tutte le cose del mondo passano così presto.
p. 35
Gli uomini perdevano le berrette, le donne i fazzoletti; alcune tenevano i capelli sparsi, scioltisi nel moto affannoso del cavalcare.
p. 56
Nell'accampamento le donne chiacchieravano, prendendo il caffè e rimettendosi in ordine per la partenza: gli uomini cantavano o tiravano al bersaglio.