Romolo Riccardo Lecis
Roma, Maglione e Strini, 1923
La razza. Frammento di recentissima storia
Romolo Riccardo Lecis
pp. 147-148
Alato giorno sulle sarde piagge odorifere a cui aveva tante volte guardato col cuore proteso nei palpiti di un ardore che non trovava blandizie, per anni ed anni – interminabili anni – in una nostalgia che non dava mai tregua come l’ardore stesso!
"Sardegna!"
Erano le ore prime del mattino e il primo lembo della patria diletta veniva in vista… non ancora investito completamente dal sole, bagnato invece da una luce d’argento, coperto di frecce d’argento…
"Sardegna!"
Il saluto – quanto gioioso! – gli sollevò l’anima festosa con violenza d’amore; fu insieme una voce di giubilo, di preghiera, di offerta, e il grido nostalgico, e il fremito ansioso che si perde sulle labbra della madre adorata ribaciate dopo vent’anni d’esilio doloroso!
E al cospetto dei suoi monti e del suo mare (il lido di Terranova, or ecco, non distava più di mezzo miglio) mentre la nave rompeva veloce i flutti verde-chiari, gli tornarono alla mente parole belle che in anni lontani aveva scritte sul libro dei ricordi: "Superba, bella terra felice! Non forse i flutti oleosi del tuo mare d’opale cui abbandoni serena nel sole il tuo corpo di fata benigna, ti cantano, piano, il mio verso d’amore?".
p. 156
E la "severa isola dei nuraghe" così gravida d’eroismo, rimaneva intanto raccolta e silenziosa nella gloria alta solitaria e incompresa del suo immane sagrifizio di sangue&helli
pp. 159-160
E mi batto, con soldati che sono di ferro (quasi tutti figli di Sardegna) contro reparti di Austriaci assai più numerosi dei nostri.
p. 162
In mezzo ai Sardi non mancano i fratelli del Lazio, degli Abruzzi, della Calabria. Una quarta parte della compagnia è costituita da elemento non isolano. Ma vanno posti tutti a uno stesso livello per merito. Ci saranno per l’ultimo fatto d’arme molte ricompense al valore, e i sardi non saranno posti in bando&helli
p. 167
Il mio reggimento ha meritato lodi solenni da S. E. il generale Cadorna, si è acquistato grande fama, ha ricevuto promessa di medaglia e di lungo riposo.