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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Costumi

Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875

Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo

Marcello Cossu

p. 166
Povere spose italiane, fatte vedovelle nel più bel giorno del vostro sospiro! E quando v'attendevate i vostri uomini con la corona dell'ulivo in fronte e col glorioso annunzio d'aver redento i fratelli dallo straniero!.... Ma voi pure dovete andar superbe del vostro fato, e pari a donne Spartane alla Battaglia di Leuttra, dovete accorrere al tempio e ringraziare Iddio d'avere i vostri prodi fatto il loro dovere!

costumi, flora e fauna, religiosità, storia

p. 174
Rifuggiamo anche la mente dal pensiero che la moderna gioventù si logora in stravizii e orgie corrompitrici del corpo e abbrutitrici dell'anima... Orge e stravizii che menano a consumare delitti orribili... Davvero che ne vale la spesa per un' ora di piacere calpestare il tesoro più caro, l'onore... e sacrificare tante povere vittime di seduzioni, per cui vergini cuori sono spezzati, o si fanno colpevoli del più sciagurato peccato che donna possa commettere!

costumi, lingua

pp. 176-177
Ed ecco di nuovo la mia famiglia lanciata nel lutto; le mie sorelle sono desolatissime della perdita, vestono la gramaglia e non vogliono prender parte alle gioie per un anno – E' costume delle nostre famiglie non contrar nozze in tempo di lutto.

costumi, lingua

p. 180
Il nostro arrivo fu salutato con gioia dai vignaiuoli grazoncelli e villanenne che si trovavano nel perdio intenti alla vendemia. O, come si notavano lieti nella bisogna! quanta giocondità trapelava da loro! com'erano felici! - E chi più di essi! - Forse gli Epuloni con i loro incalcolabili tesori che si tengono chiusi nelle splendide sale d'un castello? - Niente affatto... E' il caso di ripetere quello che disse un giorno Solone a Creso re di Lidia, il quale nel fargli mostra delle sue immense ricchezze, lo domandava se egli veramente lo reputava l'uomo più felice della terra. No, gli avea replicato Solone, io conosco un uomo più felice di voi; questi è un contadino della Grecia, che non essendo né povero, né ricco, non ha che pochi bisogni ai quali provvede colla fatica delle sue mani.

contatti con altri paesi, costumi, geografia, nazioni extraeuropee, religiosità, storia

p. 190
Mi valsi d'un pronubo nella persona fidatissima d'un compare, il quale nella sera successiva a quell'incontro sarebbesi presentato a signor Efisio a perorarne la causa. - Io era rimasto in una trepidante aspettazione; non appena rientrò il pronubo, gli corsi intorno per domandarlo. Signor Efisio a prima giunta avea mostrato sorpresa della richiesta; ma poi se n'era tenuto contento.

costumi, lingua

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