Colori
Cagliari, Tipografia del Commercio, 1881
Bozzetti sardi
Ottone Bacaredda
p. 33
dash; Grazia! – egli disse, con accento appena commosso, alla donna abbrunata che gli aveva aperto.
p. 45
E l’arma ad accorrere sul luogo, a frugare per tutto, ad intimare il "ferma" ad ogni lepre o cerbiatto frusciante tra le sterpaglie … Ecco dietro una macchia di lentisco, sbucare la sommità d’una berretta nera, i lembi vellosi d’una pellizza ). […] Ahimè! Quello non era ancora il bandito. Silvone appariva infatti, su d’un’altura vicina, a capo nudo e con farsetto azzurro.
p. 56
A guisa di fugace meteora, una nera visione gli attraversò la mente.
pp. 57-58
Silvone aveva allora 32 anni. Gli occhi neri […]; gli zigomi rilevati, acuti, cosparsi di un rosso intenso; […] Un intelligente avrebbe rilevato nel colore terreo del suo viso, nella pallidezza delle labbra […] i sintomi di quel vizio cardiaco onde egli era affetto. Vestiva il cappotto di albagio con maniche di velluto, che scopriva sul petto un giubboncello di panno azzurro orlato di cordelline rosso.
p. 59
Egli espia in un bagno i suoi falli […]; mentre in un povero paese smarrito fra i monti e ignorato dal mondo, una donna […] veste a bruno pel suo secondo marito.