Colori
La bella di Osilo
Marcello Cossu
p. 192
E fia vero dunque che io non rimiri più la tua celeste pupilla sfolgorare di tanta delizia di sorriso?
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Detto fatto lasciò cadere sul pavimento e precisamente sopra uno spazio segnato in rosso il corpo del misero marchese Lupo.
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Queste, le dorate speranze chi io vagheggiava lungamente per te?
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Il suo viso come che pallido e smunto si era tinto bellamente di roseo.
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Prima di morire mi è dato stringervi al seno.... ammirare ancora una volta l'azzurro cielo, la ridente natura, il tramonto del sole.