Colori
Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 41
Quegli, un moretto, ghiotto ghiotto, un caro gingillino, che aveva l'impareggiabile dote di esser astemio!
p. 42
Della Teresa, la chiacchierina, la bruna, ma sempre simpaticona; della Eleonora, dalle treccie d'oro, dal dolce sorriso.
p. 44
Mancomale! - confermò Battista il biondo – se due si vogliono, lasciateli unire e felice notte! - De gustibus non est disputandum!
p. 48
Ad un tramonto fosco, caliginoso, come talora accade a Lanusei anche siasi nella bella stagione, succedevano le ombre della notte, cupe, taciturne, gigantesche.
p. 51
Era dalla tinta bronzina; e i suoi occhi neri, scintillanti e d'una ineffabile dolcezza, concentravano gli ardori del mezzogiorno. La folta e bruna capellatura, che ornava quel caro viso, scendevagli in copiose anella per il collo e le spalle, ondeggiando come criniera di brioso puledro.