Colori
La bella di Osilo
Marcello Cossu
p. 144
Conduci intanto la fanciulla alla camera gialla.
pp. 154-155
E' il cuore umano, un tozzo di carniccio grosso quanto questo pugno e sanza un osso, senti, e del colore della ciriegia barricocca, e così tenera che invita trarci su un morso!
p. 154
Ciascuno di essi aveva in pugno una fiaccola impegolata che tramandava una luce rossastra, rendendo quei ceffi più scuri che mai.
p. 155
Io ti assomigliava alla rosa di Seron, perchè eri bianca e vermiglia.
p. 156
Le tue chiome erano crespe e brune come le ali del corvo e le tue tempie erano simili ad un pezzo di melograno... I tuoi occhi sembravano colombi presso ruscelli d'acqua, ed erano come lavati in latte e posti come dentro il castone di un anello.... Le tue labbra somigliavano un filo tinto d'iscarlato e stillavano mirra schietta.... Tu eri sì bella, colomba mia, eri sì bella ed eri amore.