Colori
La bella di Osilo
Marcello Cossu
p. 179
A costui nel cadere se gli era sciolto l'elmetto, da cui si sprigionò un copioso volume di biondi capelli.
p. 180
La notte era profonda e calma – il cielo d'una tinta scura però trapunto da stelle.
p. 190
i>La camera gialla era mestamente illuminata dall'incerto bagliore che inviava una lampada disposta sopra uno stipo.
p. 190
I grandi occhi azzurri volgeva alcuna vita intorno inanimati, pregni incessantemente di lacrime, che lasciava cadere sconsiderate sulle squallide gote.
p. 190
Odimi: come che non degna, io ti avrei fatto comparire splendente d'oro.