Lingua
La bella di Osilo
Marcello Cossu
p. 96
Vedersi là rintuzzare il suo orgoglio da un'orda di popolo che considerava domo fino all'abbiettezza.
p. 107
Egli pensa alla vendetta e si lambica il cervello sul mezzo di completamente compierla.
p. 107
Cosifatti pensieri fervevano in modo strano nella mente di Lupo senza permettergli la menoma requie.
p. 129
L'esasperato spirito vagolò prima in un pelago scuro scuro, ingombro di fantasmi e di esseri informi – poi corse, corse come sfrenato destriero finchè si fermò e stette. - Allora Lupo sognava. Gli sembrava di essere in un campo fiorito, e veder là Una Donna soletta che si gia Cantando ed iscegliando fior da fiore Ond'era pinta tutta la sua via. Egli la guardava ansioso e invano tentava ritrarre gli occhi da lei.... Cheto cheto se le appressa..... le sta vicino.... le stende la mano.... Se non che la fanciulla avvertita, fugge come farfalletta... Egli le tien dietro ansante... e colei vola.... ed egli spinto da focosa brama le corse dietro.... L'incalza.... la raggiunge.... già l'ha presa.... Allorchè alto odesi un rimbombo... sotto i suoi piedi si spalanca la terra, da cui fra vortici di fumo e di fiamme sale uno spettro insanguinato... Questi lo ciuffa pei capelli... e in un balcno lo sprofonda in quella bucca. Ormai Lupo si vede in fondo all'abisso.... una fosca luce illuminava il caliginoso luogo. Egli sta coccoloni sulle sponde d'un lago ove vede galleggiare fra le torbide acque, teste, membra e corpi umani fradici... lo spettro gli sta al fianco, il quale fa un magico cenno a quei deformi esseri, a cui si rianimano e saltano fuori.... Lupo trema... quei mostri hanno gli occhi vuoti, le membra gremite di vermi, il petto squarciato, i visceri penzoloni... Essi pigliano di peso il misero e lo tonfano entro quel brago.... Egli s'affanna, si dimena, tenta saltar fuori.... ma non fa che alzare, rimbalzare e cadere... Lupo chiede aiuto - nessuno risponde; chiama la morte - e questa non viene; si cerca ferro - si trova nudo! - Allora esterrefatto mugola una gran bestemmia e si sveglia. Poco a poco si calma, acquista ragione di sè e della causa che lo aveva abbattuto, e di essere stato un sogno.
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L'ambiente della camera è tiepido e profumato talchè ti parebbe di trovarti in un Haremme di donna musulmana.