Lingua
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
p. 191
E tolto un pugnale a cui stava unito un nastrino rosso con dei segni cabalistici, lo gettava ai piedi dell'affigliato.
p. 195
Certo il demonio avvisa il tristo della sua fine tremenda!
pp. 204-205
Uccidetemi, - gridava disperatamente la tapina – uccidetemi! O, Vergine Santissima, perchè non mi assistette in questa tremenda ora!... Santi del paradiso, fatemi morire prima che io possa assistere, o Dio, alla mia vergogna!... - O cara madre mia! - e svenne. Vi sono momenti in cui l'innocenza pare trascurata fin dallo sguardo dell'Altissimo. - Momenti in cui agisce incontrastato il Genio del male. - Momenti misteriosi in cui dubiteresti di tutto – persino di Dio!
p. 206
Mainò, messere, mainò.
p. 208
Se non che laggiù in fondo, d'un tratto ecco comparire un lume rossastro e tosto scomparire.