Contatti con altri paesi
Milano, Arnoldo Mondadori Editore
Canne al vento
Grazia Deledda
p. 530
Egli si consumava come mi consumavo io questa primavera scorsa. Dicevano ch'era ammaliato. Era ammaliato, sì! Malìa d'amore. Andò persino ad Oliena a consultare la fattucchiera.
p. 534
Ecco, la stretta della mano di Noemi gli ricordava la stretta di Giacinto, là nel cortiletto di Nuoro, e il segreto che impediva alla donna di accettare la domanda di don Predu.
p. 551
S'udiva la fisarmonica che Zuannantoni suonava in onore degli sposi, ed egli ricominciò a ricordare tante cose: il rumore del Molino, su a Nuoro, le nuvole sopra Monte Gonare, il fruscìo delle canne sul ciglione...
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1945
Cenere
Grazia Deledda
p. 3
Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei campi.
p. 6
Un giorno il cantoniere si recò a Nuoro per comprare del frumento, e ritornò più triste e disfatto del solito.