Contatti con altri paesi
Milano, Arnoldo Mondadori Editore
Canne al vento
Grazia Deledda
p. 410
No, egli non lo conosceva, ma era certo che andando a Nuoro avrebbe ottenuto il posto.
p. 410
Non disse altro, e Noemi non domandò altro. La speranza ch'egli se ne andasse presto a Nuoro la rendeva buona e paziente.
p. 415
- Sissignora, da Terranova in bicicletta: cos'è poi? Un volo! Con una strada così piana e solitaria si può girare il mondo in un giorno. Sì, la zia Noemi è rimasta, vedendomi: non mi aspettava certo, e forse credeva che avessi sbagliato porta!
p. 420
- Io me ne vado a Nuoro!- disse Giacintino, pur guardando il podere di sotto in su come si guarda una persona.
- Qualche volta verrà! Prima che faccia troppo caldo, e poi in autunno si sta bene all'ombra, lassù! E di notte? La luna ci fa compagnia come una sposa. E le angurie qua sotto l'orto sembrano allora bocce di cristallo.
p. 423
Vossignoria non parve sorpreso. Ma dopo un momento domandò:
- Dov'è? Si può conoscere?.
- Sta a Calangianus, in Gallura.
- Troppo lontano. - E Giacinto, con gli occhi distratti, riprese a narrare delle favolose ricchezze dei Signori del Continente, dei loro vizi e delle loro dissipazioni.