Contatti con altri paesi
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1945
Cenere
Grazia Deledda
p. 70
La notte, mentre in cucina il mugnaio, coricato su una stuoia, si faceva raccontare da Zuanne la scoperta delle rovine di Sorrabile, l'antica città dissotterrata nei dintorni di Fonni, e domandava se vi si potevano trovare ancora tesori, Anania guardava dalla sua finestruola il lento sorgere della luna fra i denti neri dell'Orthobene.
p. 70
- Andiamo, - disse quasi con dispetto. E trasse il pastorello per le vie di Nuoro, scansando i compagni di scuola, pauroso che lo fermassero e gli chiedessero chi era il paesano che gli camminava goffamente accanto.
p. 71
S'immaginò di trovarsi ancora a Fonni; non aveva studiato, non aveva mai sentito la vergogna della sua condizione sociale; lavorava, faceva il mandriano, era anche lui un po' semplice come Zuanne.
p. 75
E non se ne pentì, perché la sera della rappresentazione egli poté assistervi seduto in seconda fila, subito dietro la sedia del padrino (in quel tempo sindaco di Nuoro) al cui fianco Margherita, in abito rosso e cappello bianco, risplendeva come una fiamma.
p. 81
- Addio, - disse Anania entrando nella bottega, - posdomani parto per Cagliari: desideri qualche cosa?