Costumi
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
p. 33
Intanto, signori miei, qui mi pare d'aver trinciato per benino questo pollo, - e se non secondo le regole della Grammatica, come pretendeva dal figlio quella buon'anima d'un babbo, secondo quella della sculcheria, che come sapete è quell'arte, che insegna a ben trinciare le carni. Ora a voi, miei buoni commensali, tocca a voi far onore al pollo, servendovene copiosamente come faccio io.
pp. 40-41
Ci fece il conto in comune e Riccardo pagò tutto; che l'ospite sardo non deve mai entrare nel fare del paese.
p. 42
Penso quindi poterla vedere anch'io questa sninfia, la sera dei morti! >> << Si la vedrai nell'atto pietoso di disporre sulla crocetta del suo estinto una coroncina di amaranti.
p. 50
Se lo diceva io, che mi sarebbe toccato reggerti il candeliere!... O povero mio cappello lobbia color marrone!.... E dire che l'ho comprato, non son or tre mesi... e che mi veniva tanto caro, rammentandomi quella spiritosa pantomima tragico - comica, che noi tutti sappiamo, e che fece tanto a ridere la gente.... Ma via, non se ne parli più - l'amicizia domanda il suo sagrifizio e sia fatto - e al mal capitato lobbia color marrone, adotteremo lo a puff color verdone!
pp. 50-51
Ti farò conoscere – dio Bacco volendo – il Negromante che ci ha giurata guerra, e ci contende il terreno palmo a palmo... >> << Bello, questo, poetico!... Sarà un prete, sfido? >> << Appunto un prete! - Un diavolaccio di zio della ragazza che si ha fitto in capo, non lasciarle prender marito finchè non creppi lui prima... Immagina che crudeltà! - Ma lo scellerato ha le sue sante ragioni; chè è tutore della ragazza, e ne amministra la pingue dote come robba sua.. >> << Che anima nera di prete! - E quanti anni fa, la ragazza? >> << Diciott'anni!>> << Cannoni! - però la cosa è seria; bisognerà che tu e lei v'accomodiate a basir l'amore ancora per tre anni! - un eternità per due che si amano forte – e fino a che la fanciulla non raggiunga il ventunesimo anno, età della sua emancipazione, voi non potrete sicuro conseguire le vostre brame; chè tanto il prete, che la legge vi si oppongono inesorabilmente! >> << La legge in questo caso tiene del medioevale, del barbaro; avrebbe dovuto por mente a certi scellerati tutori, che per papparsi le sostanze dei loro pupilli, si valgono tirannicamente di quella podestà, che a loro spensieratamente fu accordata.