Flora e fauna
La bella di Osilo
Marcello Cossu
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Alla sua comparsa, si confondeva ogni pudica fanciulla - fuggiva allibita e si raccoglieva simile a tortorella insidiata dallo sparviero.... A lui, l'infelice vassallo, se mai nel giardino d'amore avesse colto una primaticcia rosa, sollecito la presenta, acciò egli per primo per primo ne assorba tutto il verginal profumo!
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Quel sobborgo si spiegava dolcemente sopra un magnifico tappeto di verzura: esso era disposto a forma d'anfiteatro – e con la sua torre che spiccava in alto fra i caseggiati, e con gli alberi e i giardinetti che lo frastagliavano, faceva un bellissimo vedere.
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Ahimè il Marchese Lupo!
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Poi volgendosi a un fido che gli stava al fianco, e che era un vigoroso Etiopo, accennandogli l'oggetto della sua attenzione gli fece a mezza voce: - Moro, vedi tu quella fanciulla? - Pel Profeta, se è bella! - esclamava il moro spalancando i suoi occhi di cocco. - E' una delle Uri d'Allà, colei!
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E' d'uopo sapere che quasi contemporaneamente al Marchese Lupo era giunta alla festa altra sollazzevole brigata d'uomini e di donne a cavallo su palafreni bardati con molta gala.