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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Geografia

La bella di Osilo

Marcello Cossu

p. 95
Si vedeva la villanella premurosa nel ricondurre all'abituro le sue capre – e il pastorello più sollecito nel chiamare a raccolta il suo gregge. Il bosco che esisteva fra Ploaghe e Osilo era in quell'ora immenso nel silenzio, solo di quando vi si udiva l'usignolo cantare un melanconico canto, mentre il cinghiale lasciato l'ispido covo, pasceva tranquillo – e il capriuolo gareggiava nel corso con la sua compagna.

flora e fauna, geografia

p. 96
la Marmora – Itinerario di Sardegna Castello d'Osilo

arte, geografia, riferimenti letterari

p. 129
L'esasperato spirito vagolò prima in un pelago scuro scuro, ingombro di fantasmi e di esseri informi – poi corse, corse come sfrenato destriero finchè si fermò e stette. - Allora Lupo sognava. Gli sembrava di essere in un campo fiorito, e veder là Una Donna soletta che si gia Cantando ed iscegliando fior da fiore Ond'era pinta tutta la sua via. Egli la guardava ansioso e invano tentava ritrarre gli occhi da lei.... Cheto cheto se le appressa..... le sta vicino.... le stende la mano.... Se non che la fanciulla avvertita, fugge come farfalletta... Egli le tien dietro ansante... e colei vola.... ed egli  spinto da focosa brama le corse dietro.... L'incalza.... la raggiunge.... già l'ha presa.... Allorchè alto odesi un rimbombo... sotto i suoi piedi si spalanca la terra, da cui fra vortici di fumo e di fiamme sale uno spettro insanguinato... Questi lo ciuffa pei capelli... e in un balcno lo sprofonda in quella bucca. Ormai Lupo si vede in fondo all'abisso.... una fosca luce illuminava il caliginoso luogo. Egli sta coccoloni sulle sponde d'un lago ove vede galleggiare fra le torbide acque, teste, membra e corpi umani fradici... lo spettro gli sta al fianco, il quale fa un magico cenno a quei deformi esseri, a cui si rianimano e saltano fuori.... Lupo trema... quei mostri hanno gli occhi vuoti, le membra gremite di vermi, il petto squarciato, i visceri penzoloni... Essi pigliano di peso il misero e lo tonfano entro quel brago.... Egli s'affanna, si dimena, tenta saltar fuori.... ma non fa che alzare, rimbalzare e cadere... Lupo chiede aiuto - nessuno risponde; chiama la morte - e questa non viene; si cerca ferro - si trova nudo! - Allora esterrefatto mugola una gran bestemmia e si sveglia. Poco a poco si calma, acquista ragione di sè e della causa che lo aveva abbattuto, e di essere stato un sogno.

flora e fauna, geografia, lingua, modi di dire, religiosità, riferimenti letterari

p. 130
Noi diremo alcune parole di questo Etiopo che ne interessa. Moro era nativo della Libia, ed un giorno era ricco e potente non che felice; ma la sua stella lo volle misero schiavo. In un funesto scontro ch'egli ebbe coi Giannizzeri del Sultano, fu tatto prigioniero, trasportato in Oriente e ivi venduto.

contatti con altri paesi, geografia, nazioni extraeuropee, storia

p. 130
Eppure il Moro è ospitale come l'oasi del suo deserto.... amico come l'ombra delle sue palme... soave come il frutto del suo cocco. - La sua ardenza supera i calori di Sahara..... il suo furore, i groppi del Simouhr.

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