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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Arte

Milano, Mondadori, 1972

Paese d'ombre

Giuseppe Desś

p. 227
Il bersaglio poteva essere la banderuola di ferro di uno dei tanti comignoli del Palazzo arcivescovile che, colpita, girava all’impazzata emettendo un lamentoso cigolìo che si udiva anche da casa Fulgheri; oppure il galletto di lamiera infilzato nel parafulmine dell’agile campanile di Santa Barbara che svettava sopra i tetti contro lo sfondo di Monte Homo; o la grande campana che appariva come un triangolo nero nel vano della torre.

arte, colori, geografia

p. 298
Francesco lo salutò portando la mano alla visiera, poi, la grande campana della torre pisana lasciò cadere i suoi rintocchi sul paese silenzioso.

arte

p. 329
laquo;Solo per piantare i pini» disse Angelo calmo. «Voi avete lasciato distruggere le foreste, io voglio piantarle di nuovo.» «Ma perché proprio pini; perché pini e non querce? … I pini non danno frutti, non rendono» […] Così era stato per il lavatoio, così fu per il mattatoio, e così, infine, fu per la pineta, al punto che i bambini della scuola si assunsero l’impegno, dopo che i primi pini furono piantati attorno alla chiesetta del Carmelo, di innaffiarli ogni giorno. All’uscita di scuola si vedevano in fila indiana, con una brocchetta di terra, salire verso al chiesa, per innaffiare ciascuno il proprio pino.

arte, flora e fauna

p. 329
Così era stato per il lavatoio, così fu per il mattatoio, e così, infine, fu per la pineta, al punto che i bambini della scuola si assunsero l’impegno, dopo che i primi pini furono piantati attorno alla chiesetta del Carmelo, di innaffiarli ogni giorno. All’uscita di scuola si vedevano in fila indiana, con una brocchetta di terra, salire verso al chiesa, per innaffiare ciascuno il proprio pino.

arte, flora e fauna

Roma, Maglione e Strini, 1923

La razza. Frammento di recentissima storia

Romolo Riccardo Lecis

p. 97
Solo la vecchia signora se n’era valsa [della carrozza] per rade passeggiate verso la solitudine del Gianicolo.
Ella poi usciva di casa la mattina d’ogni giovedì e d’ogni sabato, per consuetudine, scendeva dinanzi alla chiesa di S. Maria del Popolo, si raccoglieva là per poco con devozione, poi risaliva nel legno, faceva il solito giro e rientrava.

arte, religiosità

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