Arte
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007
La bella di Cabras
Enrico Costa
p. 151
Salvator Rosa era un celebre poeta e pittore napoletano.
Milano, Arnoldo Mondadori Editore
Canne al vento
Grazia Deledda
p. 389
Ma a misura che Efix saliva questa tristezza aumentava, e a incoronarla si stendevano sul ciglione, all'ombra del Monte, fra siepi di rovi e di euforbie, gli avanzi di un antico cimitero e la Basilica pisana in rovina.
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1945
Cenere
Grazia Deledda
p. 116
- Sono più che mai romantico stasera. Andiamo al Colosseo!
Andarono. Si aggirarono a lungo nel divino mistero del luogo, guardando la luna attraverso ogni arco; poi sedettero su una colonna lucente e sospirarono entrambi.
- Io sento una gioia simile al dolore, - disse Anania.
p. 119
Il cielo si rasserenava; nell'aria molle vibravano i rumori della città rianimatasi, e l'arcobaleno s'incurvava, meravigliosa cornice, sul quadro umido del Foro Romano.
p. 135
Tutto sparve; la vecchia che piangeva il suo esilio dalla patria diletta, la strada melanconica, la piazza in quell'ora deserta e ardente, il Pantheon triste come una tomba ciclopica; e Anania, col viso accarezzato dal vento di ponente, provò un senso di sollievo, come svegliandosi da un incubo.