Giuseppe Manno
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi/Cuec, 2003
Note sarde e ricordi
Giuseppe Manno
p. 140
Don Costantino Musio: Assai più nota è la memoria di pochi Reggenti di toga (giacché l’altra carica era stata dapprima abolita ), vissuti durante la breve vita del Consiglio dopo la restaurazione della Monarchia. Il Marchese Francesco Boyl di Putifigari fu il primo chiamatovi; e gli succedette Don Costantino Musio, da me altrove giustamente commendato per altissimo Magistrato...
pp. 143-144
Lo Scardaccio avea il primato di credito nei seggi della Real Udienza. Promosso Reggente in Torino , lo stesso Ministro Conte Bogino, che avealo prescelto, lo rimosse dappoi dal suo posto; e (ciò che più monta), collocandolo in ritiro, non gli assegnò la pensione corrispondente all’alta carica da tre anni occupata, ma limitò il soldo al grado inferiore del Magistrato di Cagliari.
pp. 143-148
Il cenno particolare di questo illustre Magistrato, se era da me dovuto a lui, mio stretto consanguineo, poteva anche esser da lui meritato per le prove date di dignità e delicatezza d’animo non ordinaria, e di costanza ugualmente rara in faccia a contrario, e oso dire ingiusto, destino&helli
p. 152
Repeteansi ancora entro a quelle aule i nome dei pochi veterani, che vi aveano avuto nei precedenti anni seggio onorato. Luigi Tiragallo aveasi lasciato memoria d’ingegno possente, di dottrina legale accreditata in solenne magistero, di gravità di pensieri e di contegno.
pp. 153-155
Ergesi però sopra gi altri nelle nostre popolari tradizioni, come per elevazione gerarchica, così per altezza d’ingegno e di scienza, il nome di Don Gavino Cocco. Egli fu il primo Magistrato nazionale che nella signoria sabauda sia salito al grado di Reggente la Cancelleria...