Giuseppe Manno
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi/Cuec, 2003
Note sarde e ricordi
Giuseppe Manno
pp. 60-63
Creato Pontefice nel 1724 Benedetto XIII, riprese il Re quella negoziazione, commettendone le difficoltà all’abile suo Consigliere e Generale delle finanze Marchese di Ormea, che si recò in Roma nell’anno seguente&helli
p. 65
Confrontandosi le istituzioni date da lui (e davansi proprio da lui stesso) al suo primo Vicerè Barone di Saint-Remy con quelle dei successori, si scorge qualche mutazione, che accenna a fare cautelato e temporeggiante: seppure il malcontento generato in lui dallo scambio datogli della Sicilia colla Sardegna non aveagli scemato l’importanza dello studio.
pp. 83-84
Il Conte Bogino, sebbene da circa quaranta anni Ministro, e Ministro prediletto, anzi amico del Re, era ancora rimasto al primo grado della gerarchia.
p. 87
Rammentasi ancora nelle tradizioni sarde il caso unico, durante tutto il primo secolo della signoria sabauda, della condanna capitale di un innocente&helli
pp. 87-91
Questo magistrato non era sardo. Non era neppure degli antichi Stati del Re. Era un avvocato lucchese, entrato non so come al servizio nostro, colla qualità di Vice-Auditore di guerra; e chiama vasi Antonio Castelli...