Modi di dire
La bella di Osilo
Marcello Cossu
p. 165
Come leoparda or ora chiusa in gabbia si studia crollarne le sbarre di ferro, così ella slanciatasi sulla porta, tentò con sforzi sovrumani atterrarla.
p. 166
Voi mi rivelaste un mistero; ebbene, io vi giuro pel mio Dio che sortirete incontaminata da questo covo di serpenti!
p. 167
Ciro, chiuso sempre nelle sue stanze, rigirava come tigre nei cannetti a cui fosse stato tolto un nato.
p. 179
Traversato questo, arriveremo ad una porta di ferra, il custode della quale, da me comprato coll'oro, al segno stabilito leverà i passanti e ci troveremo all'aperta campagna liberi come augelli!
p. 180
Era il saluto desiderato. Lo sconosciuto si rincorò e sorrise satanicamente.