HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

Ricerca avanzata

TEMI

arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Modi di dire

La bella di Osilo

Marcello Cossu

p. 44
E' il nostro crudelissimo Feudatario, che il Demonio chiami quanto prima alla sua gloria!

modi di dire, religiosità

p. 45
Poi volgendosi a un fido che gli stava al fianco, e che era un vigoroso Etiopo, accennandogli l'oggetto della sua attenzione gli fece a mezza voce: - Moro, vedi tu quella fanciulla? - Pel Profeta, se è bella! - esclamava il moro spalancando i suoi occhi di cocco. - E' una delle Uri d'Allà, colei!

contatti con altri paesi, flora e fauna, lingua, modi di dire, religiosità

pp. 68-69
Poco stante alla descritta scena si udirono i rintocchi della campana che segnavano l'ora stabilita per il Palio. - Tutti i festeggianti, quasi tocchi dall'elettrico, a quel segno si videro sbucare dalle case, dalle strade e accorrere con ansia sullo spianato. - La festa ripigliava lena. Intanto dalla strada maestra del sobborgo venivano sei graziosi corsieri sottili e vispi come capriuoli. Ciascuno di essi era tenuto pel freno dal rispettivo fantino vestito di bianco, col berrettino rosso – ogni corsiero era solo adorno di un collare di brocato, guernito di sonagli. Ai piedi dell'altipiano ove si scorgono le rovine del monistero, evvi un vallone irrigato da un torrente e da molte fontane di freschissime acque. Allora questo vallone offriva un bellissimo aspetto: esso veniva coltivato con assidua cura dai monaci di Vallombrosa come lor feudo – ormai il solo modesto vomere lo solca. In questa località si eseguiva appunto la corsa dei barberi, tradizionale in Sardegna, e senza cui la festa si direbbe senz'alloro. Dopo circa mezz'ora i barberi erano arrivati al sito destinato – i graziosi fantini li inforcarono, e ormai erano tutt'orecchi a udire il segno che si doveva dare da un Anziano. Questi finalmente tolse un corno e vi soffio forte, a cui i fantini gridarono ad una voce: << Uno >> - seguì un secondo suono, e quelli: << Due >> - finalmente un terzo, il quale però fu perduto fra il rimbombo del terreno calpestato dai cavalli, fra un nuvolone di polvere e le grida frenetiche degli aspettatori. [...] Ben diceva io, - esclamavano tanti - che il baio dorato di Ploaghe avrebbe vinto il primo premio - vedetelo, è arrivato già alla meta. - E quì battimani e giubilanti grida. - Il secondo giunge or ora - è il Nero di  Bisarciò. Domine che slanci! Gli viene appresso il Buero di Sassari il Griggio- ferro d'Ampurias vorrebbe raggiungerlo; ma si – aspetta un altro poco che ti farà vedere la coda.... Anche l'Isabella di Sorres aspira ad un premio. - guardala, come si spiega - e l'avrà il suo premio.... ve' ve' quei ragazzacci che si preparono a riceverla come le conviene. - Qui si levò un grido generale di dolore. - Che cosa è stato? - Una grande sciagura! Una grande sciagura! - Il Castano dei monaci deviò la strada e precipitò se, e il fantino da una rupe! [...] che se con ciò si andrebbe infallantemente incontro alla perdita della razza dei barberi, almeno si avrebbe il vantaggio di non venir angustiati gli avventori e si risparmierebbero molte vittime! - Eppoi si sa, la corsa dei barberi è un avanzo di barbari. I nostri alipidi, uno dopo l'altro raggiunsero la meta ed ebbero il rispettivo premo. - Al primo fu donato un drappo di costoso damasco; al secondo altro drappo di brocato ed al terzo, del velluto. Gli altri non si ebbero che parole di conforto.

colori, costumi, flora e fauna, geografia, italia ed europa, lingua, modi di dire

p. 82
Rodolfo che non si era mai sentito parlare così franco da un popolano, si meravigliò forte del suo ardire, e squadratolo da capo a piedi, arruffò il viso come gatto a cane che gli tenti rapire la preda, poi in tuono di minaccia gli rispose.

flora e fauna, modi di dire

p. 82
Esclamò il popolano ridendo d'un cotal riso sardonico: - Si direbbe che costui schianti il mondo con un calcio.

lingua, modi di dire

Indietro...... 11 . 12 . 13 . 14 . 15 . 16 . 17 . 18 . 19 . 20 ......Avanti
 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |