Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
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Io m'internai nella sua magione e dai famigli m'informai su quanto ne faceva mestieri.
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Si, ella è fidanzata a messer Nicolò Calderari il Capitano delle milizie di Sassari e quelli che le stava a fianco era appunto costui.
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Orbene, tornando a bomba, comechè il ratto di Elodia si affacci pericoloso e difficile e vi sia mestieri maneggiare stocco e spada, pure dev'essere eseguito e non più tardi di sta sera.
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Io? messere, inallora si direbbe che Voi non mi conosciate; dietro quell'Illiade di sciaguere che il mio crudele destino ha sparso lungo i giorni della mia vita, dovrebb'essere lieva cosa il pensare se io brami la morte... O, vorrei pure che questa venisse da una volta a troncare le lunghe torture dell'anima mia! Allà e il mio Profeta sallo se io desidero più vivere a questo mondo.
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Intanto dalla strada maestra del sobborgo uscirono sei graziosi corsieri sottili e vispi come capriuoli. Ciascuno di essi era tenuto pel freno da un fantino vestito di bianco, col berrettino rosso in capo.