Istruzione
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 278
Fu fortunato, perché gli capitò tra le mani Eugenia Grandet. […] Attraverso la figura del vignaiolo e dei prinzipales della cittadina francese, capì tante cose che né Cantù né Guicciardini avevano saputo insegnargli. Trovò nelle profondità polverose dei vecchi scaffali altri volumi della commedia umana, trovò I Miserabili e li divorò in una settimana, chiuso nello studio al lume della lucerna, come uno scolaro.
Roma, Mondadori, 1945
Il diavolo fra i pastori
Francesco Fancello "Brundu"
p. 152
ldquo;Il demonio” gridò il Torello pronto a venire alle mani. “Li arroteremo sulla tua testa di pietra. M’importa assai dei coltelli!” Poi si rivolse al ginnasiale con fare insinuante: “Lasciatelo cantare. Tu che studi nella città grande, cosa vuoi che ti costi a scrivere un bellissimo discorso? Dunque…&rdquo
Nuoro, Ilisso, 2004
Il cinghiale del diavolo
Emilio Lussu
p. 18
Ero studente universitario, e un giorno, insieme a mio padre, a cavallo, andavamo ad una sua proprietà a venti chilometri dal comune&helli
p. 28
Quando ero ancora uno studente ginnasiale, e rientravo per le vacanze, una delle mie prime visite era quella al capo-caccia, e gli proponevo l’organizzazione di una serie di battute.
p. 30
Mia madre…con poche altre ragazze, aveva frequentato le prime classi elementari.