Pietro Martini
Cagliari, Tipografia Timon
Sull’unione civile della Sardegna colla Liguria, col Piemonte e colla Savoia
Pietro Martini
pp. 9-10
Ciò che è certo si è che ai sardi non utile ma dannosa parve l’abolizione feudale, a tacer d’altra ragione principale, per le seguenti
p. 13
Esaminiamo l’importanza di questo gran fatto rigeneratore. Il Re ne promise la fusione, ma senza troppo grave complicazione e turbamento di cose. Possono darsi parole più sante, più confortative
pp. 14-15
Per la proclamata unione la Sardegna infin d’oggi non è più sola, non è più abbandonata alle proprie forze, non è più priva di sostegni per occorrere ai suoi bisogni eventuali.
p. 19
La Sardegna rimane e rimarrà regno fino a che fra i potenti d’Europa figurerà un Re di Sardegna : essa perciò riterrà il primo posto d’onore fra gli Stati fratelli.
p. 20
Per me la fusione dev’ essere l’aurora di grandi e nuove speranze per i sardi.