Flora e fauna
Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 62
I giovani di nostra conoscenza, in quella sera, si avevano dato l'appuntamento al Castagno, sito poco discosto da Lanusei, così appellato per un secolare e rigoglioso castagno, che vi prospera, avente un fusto della bagatella di 12 metri di circonferenza.
p. 65
Indi si diede la baia a degli amori sfacciati e civetterie e frascherie, e persino a delle scene intime di famiglie onorate, cui si rispondeva con urla, con fischi, con risate clamorose, da provocare l'indignazione.
pp. 68-69
E più che altrove si fecero strazianti le grida fra le selvose ville dell'Ogliastra e della Barbagia dove, un popolo quasi nomade solea passar la vta, traendo il gregge per gli ubertosi pascoli, cantando amorose egloghe, aspirando a pieni polmoni il salubre aere dei suoi monti e rifocillandosi di miele e di latte generoso. In quei paesi, non era ancor intesa abbastanza la nuova era poco prima proclamata del Re Carlo Alberto. Era un popolo debellato dalle passate guerre contro la sua indipendenza: un popolo reso domo come gli armenti che guidava, dal feroce giogo feudale;..... ma aveva cari i suoi monti, le sue mandrie, la sue capanne; e di assai malavoglia sarebbesi assuefatto distaccarsi da loro, andare in estraneo paese e vivere nel chiuso aere di un quartiere.
pp. 71-72
Tornando alla Coscrizione dei nostri montuosi villaggi, pima assai che spuntasse il giorno dell'estrazione a sorte, le famiglie più ignoranti e superstiziose anfanavano nella ricerca di malìe e di sortilegi, acciò riuscire di estrarre un buon numero. Se non che la capricciosa sorte favorì, come suol spesso avvenire, i meno allarmati e gli altri si diedero in braccio alla disperazione. Vi era però ancora una speranza; quella cioè di poter essere giudicati inabili dalla visita medica. E qui, i più dei coscritti si desideravano il malanno. Taluni si ridussero a non mangiare che del lardo e dei citriuoli in aceto, per farsi credere attaccati ai polmoni.... ed altri, gaglioffi, sì martoriarono il corpo, strofinandosi rospi, ed applicandosi empiastri. E almeno non si fosse passato il colmo della misura; ma allora, affine di venir esentati dal servizio militare, si giunse a tali eccessi da far persino raccapriccio. Certi sciagurati si gettarono alla macchia meglio che fare il soldato; altri si levarono i denti incisivi, indispensabili per rompere le cartucce; altri ancora più feroci si accecarono d'un occhio.... o si mezzarono un dito; per modo che ne derivò la parola poltrone, che nella sua vera origine altro non vuol dire, coscritto dal pollice tronco.
p. 74
Il contadino aveva spogliato la vite dei suoi grappoli; già gli alberi cominciavano a deporre le foglie; già il cielo coprivasi di un grigio tappeto, e l'aria sottile sottile fischiava ingratamente nelle aride siepi. Succedeva una melanconica sera. Daniele e Ritedda sedevano sul dinanzi della casuccia di Barigau, sotto il pergolato brullo dei pampini, presso un cespo di gelsomini inaridito, come la speranza dei loro cuori.