Gente
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 260
ldquo;La gente, nei paesi, ha la mania di combinare matrimoni forse obbedendo alle leggi della conservazione della specie. Quando in un rione, in una contrada, due giovani sono «adatti», si comincia a parlarne indipendentemente dalle intenzioni degli interessati, e qualche volta, a forza di parlare, la cosa si realizza. […] Quando il suo amico Antioco Cadoni gliene fece cenno, disse che lui, figlio di contadini e contadino, non sarebbe mai fatto venire in mente certe idee&rdquo
p. 260
La gente, nei paesi, ha la mania di combinare matrimoni forse obbedendo alle leggi della conservazione della specie. Quando in un rione, in una contrada, due giovani sono «adatti», si comincia a parlarne indipendentemente dalle intenzioni degli interessati, e qualche volta, a forza di parlare, la cosa si realizza. […] Quando il suo amico Antioco Cadoni gliene fece cenno, disse che lui, figlio di contadini e contadino, non sarebbe mai fatto venire in mente certe idee.
p. 261
La gente li salutava al passaggio con un rispetto che era anche affettuosa approvazione.
p. 263
La camera di Sofia era piena di gente. […] «Troppa gente!» egli disse, ma nessuno sembrò aver udito. […] Non le dava fastidio la gente. Solo sulla faccia della gente il tempo della sua vita non era passato del tutto.
p. 265
Nella stanza c’era di nuovo gente. […] Avrebbe voluto dire che non le dava fastidio l’aria, e non le dava fastidio la gente; che la cosa più bella, in quel momento, sarebbe stato avere l’aria e la gente insieme.