Giornalismo
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Colombi e sparvieri
Grazia Deledda
p. 305
Tre anni or sono ho piantato un melograno che dà già frutto. Lei sa come bisogna potare le piante? bisogna lasciar appena le ultime fronde. Avevo una pianta di oleandro selvatico, che a forza di cure ho fatto diventar doppio; fiori che sembrano rose. Accanto alla nostra casa abita un vecchio, un tipo curiosissimo, uno stregone, che invidiava il mio
oleandro e cercava di farmelo disseccare a forza di scongiuri; e come io ridevo, egli una notte penetrò nel mio orto, sradicò il mio oleandro e me ne piantò uno selvatico! Ma io mandai subito un servo nel poderetto dello stregone. Il servo trovò il mio oleandro trapiantato in un angolo ombroso e tutto recinto di siepi! La vita passa così, al paese! Quando non coltivo il giardino, leggo i giornali e le riviste che mi mandano i miei fratelli: o vado a far visite o aiuto mia madre a lavorare.
p. 354
Un giorno - era la vigilia di San Giovanni - gli lesse un fatto straordinario accaduto in una piccola città dell'Umbria. Una donna, madre di un unico figlio adorato, se lo era veduto morire all'improvviso, e il suo dolore era stato tale da abbatterla anche fisicamente.
p. 357
- Lombroso basa le sue esperienze su ritagli di cronache di giornali, dice lei? - gridava rivolto al prete. - Ma io rispetto più un numero di giornale con la data di oggi, di ieri, di un mese fa, che tutti i vostri antichi scartafacci. Il giornale è la realtà, ottimo amico; tutto il resto, compresi i libri di storia, tutto il resto è fantasia. Ebbene, questi sono fatti, questa è la verità; e questa brava donna che ha sognato suo figlio e s'è alzata ed è guarita è la prova che la nostra scienza non s'inganna.
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 60
C’era nella cameretta accanto al tavolino uno scaffale pieno di libri, alcune traduzioni di romanzi francesi in edizione popolare, manuali di agricoltura, diverse annate dell’«Eco dei Comuni», il periodico fondato, diretto e quasi completamente scritto da Don Francesco, una copia de I Promessi Sposi, un vocabolario italiano e la famosa Enciclopedia Universale dalla quale Angelo aveva tratto tutte le sue nozioni di storia.
p. 60
C’era nella cameretta accanto al tavolino uno scaffale pieno di libri, alcune traduzioni di romanzi francesi in edizione popolare, manuali di agricoltura, diverse annate dell’«Eco dei Comuni», il periodico fondato, diretto e quasi completamente scritto da Don Francesco, una copia de I Promessi Sposi, un vocabolario italiano e la famosa Enciclopedia Universale dalla quale Angelo aveva tratto tutte le sue nozioni di storia.