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p. 27
Dal corpo del fabbricato spuntano superbamente la gran cupola dell'altare maggiore e il cocuzzolo piramidale del campanile; l'una e l'altro placcati con mattoni verniciati a diversi colori.

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p. 56
E' San Giovanni di Sinis; costrutta, a quanto dicesi, nel IX secolo. Era la principale chiesa della Tharros cristiana...Più in là è l'altra chiesetta di S. Salvatore, dove si fa una festa popolare, nella prima domenica di settembre...Tutta la regione è sparsa di Nuraghi; il Padre Vitale asserisce vi esistessero quaranta villaggi.

arte, costumi, religiosità, storia

p. 86
Ha eretto una superba statua alla sua valorosa Eleonora d'Arborea.

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p. 87
Ha la bella Villa Eleonora, che il signor Vandalino Casu apre a chi vuol visitarla, insieme al suo cuore di gentiluomo, alla sua vernaccia di Solarussa, e alla collezione dei suoi busti di terra cotta.

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p. 93
L'antica capitale di Arborea ha cornacchie nere come l'occhio delle sue donne, e colombe grigie come i làdiri delle sue case. Le famiglie però dei due volatili hanno un diverso soggiorno. Le prime, innumerevoli, salgono sulla cupola e sul campanile della cattedrale, per sciogliere i loro canti fastidiosi, e si calano, come le cornacchie di Roma sulle rovine del Colosseo. Le seconde invece fabbricano i loro amori e i loro nidi nell'ex convento degli scolopi, e scendono in piazza a passeggiare intorno alla statua di Eleonora, come le colombe di Venezia nella piazza San Marco.

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