Contatti con altri paesi
Milano, Arnoldo Mondadori Editore
Canne al vento
Grazia Deledda
p. 387
Adesso era lui che sognava per loro la buona fortuna: almeno che Noemi trovasse marito! Se la lettera gialla, dopo tutto, portasse una buona notizia? Se annunziava una eredità? Se fosse appunto una domanda di matrimonio per Noemi? Le dame Pintor avevano ancora ricchi parenti a Sassari e a Nuoro: perché uno di loro non poteva sposar Noemi? Lo stesso don Predu poteva aver scritto la lettera gialla...
p. 388
Il sole obliquo fa scintillare tutta la pianura; ogni giunco ha un filo d'argento, da ogni cespuglio di euforbia sale un grido d'uccello; ed ecco il cono verde e bianco del monte di Galte solcato da ombre e da strisce di sole, e ai suoi piedi il paese che pare composto dei soli ruderi dell'antica città romana.
p. 409
- Sì, da Terranova son venuto. Che strada! Si vola! Sì, devo esser passato davanti alla chiesa, ma non mi sono accorto della festa. Sì, il paese sembra deserto: è molto decaduto, sì...
p. 410
Non so dirtelo, quanto ci vuole in bicicletta. Poche ore. Io sono stata a Nuoro molti anni fa, a cavallo.
p. 410
Ma egli ricominciò a parlare del viaggio, della strada solitaria, e domandò quanto s'impiegava per arrivare a Nuoro. Voleva recarsi a Nuoro; c'era lassù l'amministratore di un molino a vapore, amico di suo padre, che gli aveva promesso un posto.