HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

GIORGIO TODDE


Torino, Einaudi, 1992
La matta bestialità
Giorgio Todde

Ugolino Stramini indossava una delle sue grisaglie striminzite. Sulla grisaglia non transigeva dai tempi del liceo: anche all'esame di maturità ne aveva indossato una. La considerava un rivestimento che, era convinto, conferiva al suo corpo da piccolo levriero cinquantenne un aspetto allo stesso tempo dignitoso e agile. Un'agilità, pensava lui, non muscolare, non visibile, ma sostanziale.
- Acqua, acqua! Acqua dal cielo!
- Fradici!
- Sommersi!
Esclamavano tre uomini in camice bianco. La grisaglia spaventata di Ugolino venne meno. Perse i contatti con la stanza, sentì che la luce opaca della giornata non lo scaldava e di colpo gli sembrò di non avere avvenire davanti e passato dietro. I tre lo guardavano spietati e lui galleggiava nel chiarore dopo il temporale: “Mi sento come in un fronte occluso…un fronte! E questi tre, cosa aspettano?”
Guardò fuori dalla finestra e lo vide chiaro l'alto cumulo castellano con le sue torrette in alto: c'era, c'era e lui non l'aveva neppure guardato.

 

 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |