Sardo figlio di Ercole Libico alla Sardegna impose il nome, denominata prima col termine greco Ighnusa, che è lo stesso significato di Sandaglia, per la gran similitudine di quest’Isola coll’umano vestigio, essendo questo noto a tutti gli autori, che di essa trattano, e a quei che l’han girata e visitata, siccome costoro ci assicurano, che avendo la Sardegna la sua situazione nel mar Mediterraneo tra il 38 grado e mezzo, e il 41 di latitudine Settentrionale, e tra il 26 appresso al 28 di longitudine, la maggior lunghezza dell’Isola è di 56 leghe, o sia miglia 90 d’Italia, onde il suo giro è computato di leghe 150 o sia miglia 450 in circa, confinante per la provincia o capo di Cagliari con il mar Libico, ovvero Africo, e per la provincia della Gallura collo Stretto del mare di Corsica, per essere queste due Isole tanto vicine, che sono sotto la sfera dell’umana vista: non vi è luogo di dubitare, che il clima di Sardegna sia temperato, poiché li venti freddi, che spirano dai monti nevati della Corsica, e dalle alpi d’Europa vanno soavizzati dal vento australe, che vicino scorre dall’Africa, benché per la stessa cagione, ed altresì per li monti elevati della medesima Isola, che impediscono il corso libero della tramontana in molti luoghi situati in faccia, e al piè di essi monti, si ritrova molta diversità di aria e clima nella Sardegna, essendo situazioni più fredde o calde, che causano l’aria pura o meno salubre.