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GIACINTO SATTA

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Nasce ad Orosei nel 1851 da Luigi Satta e Paola Guiso, un’antica e potente famiglia nobiliare. Dopo gli studi a Nuoro e a Sassari si trasferisce a Roma dove si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, ma i suoi interessi ecclettici, soprattutto per il giornalismo, la pittura e la letteratura, lo spingono a frequentare gli ambienti artistici e letterari che avevano un punto di riferimento in Giuseppe Nathan, fratello di Ernesto, sindaco della capitale, dal 1907 al 1919. Apre in via Boccaccio uno studio d’arte e nel 1877 entra a far parte della redazione del “Dovere” di orientamento mazziniano. Stringe rapporti di amicizia con diversi artisti, in particolare con il poeta Ugo Fleres (poi direttore della Galleria di Arte Moderna di Roma) e Andrea Cantalupi, assieme al quale collabora a “La Gazzetta di Firenze”. Il suo esordio letterario data 1878, quando, per la “Rivista Economica della Sardegna”, scrive, con lo pseudonimo G. Attas, i racconti Un matrimonio alla macchia e Orosei. Note di viaggio. Nel 1885 fa rientro in Sardegna dove consegue la laurea in leggi presso la Regia Università di Cagliari. È a Parigi, dal 1889 al 1892, dove collabora con il “Secolo”, con la “bonne nouvelle boulangiste”, con il “Petit National” e la “Cocarde”. Nel febbraio marzo del 1892 è a Sassari per partecipare alla Esposizione Artistico Umoristica. Viaggia di continuo, è a Londra dove per vivere insegna francese e italiano in un istituto privato, attraversa la Spagna, visita Algeri, Tunisi, Tripoli e l’Eritrea. Nel 1893 è di nuovo in Sardegna dove si dedica, per circa un decennio, all’insegnamento del francese nel ginnasio di Nuoro e all’attività politica. Stringe amicizia con Sebastiano Satta e Antonio Ballero con i quali siede nel consiglio comunale di Nuoro. Nel 1902 entra come socio ordinario della Società Geografica Italiana; inoltre è eletto sindaco di Nuoro, ma il suo carattere poco incline ai compromessi, facile agli scontri e alle polemiche crea, ben presto, intorno a lui, un clima difficile di conflitto ed ostilità, tanto che i suoi avversari si adoperano per privarlo, per ritorsione, dell’insegnamento e del ruolo. Nel febbraio del 1904 gli nasce l’unica figlia naturale Luigia. Ritorna al giornalismo e alla pittura. Gli anni tra il 1903 e il 1907 sono quelli più proficui. Collabora, intorno al 1905, per la Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde, alla illustrazione della Guida-Orario illustrata. Ferrovie della Sardegna di cui realizza la copertina e alcune illustrazioni interne; nel 1906 esegue quattro acquerelli per il racconto Ballora di Grazia Deledda, pubblicato per la prima volta nel vol. XI di Almanacco Italiano. Nel 1907 pubblica il romanzo storico Il tesoro degli angioini.

Inizia, contestualmente, la sua odissea di insegnante supplente, dapprima presso il Ginnasio di Oristano (1908-1910) e poi presso quello di Tempio e quindi a Bosa dove muore il 14 gennaio 1912 all’età di sessanta anni.

“Gli amici del Libro” di Cagliari nel 1953 organizza una mostra retrospettiva delle sue opere e gli dedica contemporaneamente un intero numero della rivista Il Convegno, allora diretta da Nicola Valle. Nel 1971 l’Editrice Dessì ripropone al pubblico, in riproduzione anastatica, i romanzi I misteri di Sassari e Il tesoro degli Angioini. Nel 1993 il Centro di Studi “G. Guiso” organizza ad Orosei un convegno e una mostra in suo onore.

Opere

Un matrimonio alla macchia, "Rivista Economica della Sardegna", II, Luglio-agosto 1878.

Orosei. Note di viaggio, "Rivista Economica della Sardegna", II, settembre-ottobre 1878.

Un nuovo libro sull’Italia. “Sensations d’Italie” di P. Bourget, "Vita Sarda", I, 16, 24 ottobre 1891.

Al di là dal Cenisio, “La Nuova Sardegna”, 21 marzo 1896.

Giornali e giornalisti d’oltre Cenisio, “La Nuova Sardegna”, dal 18 aprile 1897 al novembre 1898.

Nasser-el-Hadjin. Impressioni d’una gita a Berber, “La Nuova Sardegna”, 10 novembre 1899.

Nasser-el-Hadjin. Impressioni d’una gita a Berber, “La Nuova Sardegna”, 11 novembre 1899.

Nasser-el-Hadjin. Impressioni d’una gita a Berber, “La Nuova Sardegna”, 13 novembre 1899.

Il mio leone. Ricordi di caccia nell’Hamasen (Eritrea), “La Nuova Sardegna”, 15 gennaio 1900.

Il mio leone. Ricordi di caccia nell’Hamasen (Eritrea), “La Nuova Sardegna”, 16 gennaio 1900.

Il mio leone. Ricordi di caccia nell’Hamasen (Eritrea), “La Nuova Sardegna”, 17 gennaio 1900.

A Tripoli. Inventori… e inventori, "La Domenica del Corriere", 2 febbraio 1902.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 30 dicembre 1903.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 31 dicembre 1903.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 1 gennaio 1904.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 2 gennaio 1904.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 3 gennaio 1904.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 4 gennaio 1904.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 7 gennaio 1904.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 8 gennaio 1904.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 9 gennaio 1904.

L’Enigma (romanzo), “La Nuova Sardegna”, 10 gennaio 1904.

I misteri di Sassari, Sassari, Tipografia della “La Nuova Sardegna”, 1904.

Il Tesoro degli angioini, Sassari, Tipografia della “La Nuova Sardegna”, 1907.

Santa Giusta, "L’Unione Sarda", 14 maggio 1909.

L’Enigma e altri scritti, con prefazione di N. Tanda, postfazione di M. Carta, Sassari, Edes, 1997.

Bibliografia

• L. FALCHI, I due ultimi romanzi sassarese, "Mediterranea", VIII, 1, gennaio 1933.

• N. VALLE, Ritratti letterari, Cagliari, 3T, 1942.

• [scritti di F. ALZIATOR, M. CIUSA ROMAGNA, G. SUSINI, N. VALLE], "Il Convegno", VI, 1, 1953.

• F. ALZIATOR, Storia della letteratura di Sardegna, Cagliari, Edizione della Zattera, 1954, pp. 430-434.

• R. BONU, Scrittori sardi nati nel secolo XIX con notizie storiche e letterarie dell’epoca, Sassari, 1961, vol. II, p. 784.

• N. TANDA, Letteratura e lingue in Sardegna, Cagliari-Sassari, Edes, 1991, p. 34.

• G. MARCI, Narrativa sarda del Novecento. Immagini e sentimento dell’identità, Cagliari, Cuec, 1991, pp. 21-30.

• G. PIRODDA, Sardegna, Brescia, Editrice la Scuola, 1992, p. 41.

• M. CARTA, Giacinto Satta. L’uomo in Incontro con Giacinto Satta, Nuoro, Poligrafica Solinas, 1993.

• N. GUISO, Storia di un affetto, in Incontro con Giacinto Satta, Nuoro, Poligrafica Solinas, 1993.

• N. TANDA, Giacinto Satta e la scapigliatura sarda, in Incontro con Giacinto Satta, Nuoro, Poligrafica Solinas, 1993.

• M. CIUSA ROMAGNA, Pittori in Sardegna fra Ottocento e Novecento, in M. BRIGAGLIA (a cura di), La Sardegna. Enciclopedia, Cagliari, Edizioni della Torre, 1994, vol. I, sezione Arte e Letteratura, pp. 103 e 107.

• N. TANDA, Un’odissea de rimas nobas. Verso la letteratura degli italiani, Cagliari, Cuec, 2003.

• G. MARCI, In presenza di tutte le lingue del mondo. Letteratura sarda, Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi/Cuec, 2005.

Antologia

 
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