Nuoro, Ilisso, 2000
Descrizione geografica della Sardegna
Giuseppe Cossu
In questo studio affatichiamoci tutti
Piccioli, e grandi, se alla Patria nostra
Vogliamo, se a noi stessi viver cari:
Questo ai piccioli giova, e ai grandi ancora;
Negletto al par nuoce a’ fanciulli, e ai vecchi.
Orazio, lib. I, epist. 3
Piccioli, e grandi, se alla Patria nostra
Vogliamo, se a noi stessi viver cari:
Questo ai piccioli giova, e ai grandi ancora;
Negletto al par nuoce a’ fanciulli, e ai vecchi.
Orazio, lib. I, epist. 3
La Sarda Nazione nella presente revoluzione contestò in modo singolare, che l’ereditario Erculeo militar coraggio de’ suoi individui non era estinto, e che faceano la guerra colli principi, e sistemi dei primi Romani, operazione che destò il desiderio di vederla imitata. Nacque in seguito fra li politici, e letterati la brama di accertarsi della genuina storia di questa Nazione, con ricercarne gli annali. Chi avea per suo ricordo formato una geografia permise la stampa, che sta per terminarsi, ed eccone il saggio, che l’editore ne dà al pubblico. L’Opera è distribuita in tre parti, cioè Idrografica, Corografica, e Politicografica. La prima divisando la idrografia di questo isolato Regno, che la denominazione prende dall’isola centrale in oggi detta Sardegna, circondata di altre isole, supplisce abbondantemente le istruzioni di un portolano costiero mentre riferisce le punte, li promontori, scogli, seni, golfi, porti, baie, sfoghi dei fiumi nel mare, flussi, e riflussi, l’esposizioni, le situazioni più proprie per approdarvi, e stazionare, li stretti tra l’isola principale, e gli attinenti dipendenti isolati, gl’istimi, e secche.