Milano, Tipografia Francesco Vallardi, 1864
Intorno alle voci di cessione dell'isola. Considerazioni, dichiarazioni, protesta dei popoli sardi
Giovanni Siotto Pintor
Egli è tempo che l’isola di Sardegna appare in prima linea nel mercato de’ popoli europei. L’antico granaio di Roma, la sentinella avanzata nel Mediterraneo sembra essere obbietto all’estero di mal celate ambizioni, argomento di diffidenza, di sospetti, di timori ai popoli redenti della penisola. Questo dire e ridire e scrivere e riscrivere e affermare e negare e riconfermare e mettere in forse e con vicenda alterna gridare e tacere, non è proprio a fare una tranquilla condizione di vita a quanti hanno, e per ventura sono molti, quel senso morale dell’onore che schiva pure l’ombra d’ogni turpitudine. Ed io nato isolano, e per di più paziente del cancro di fegato meglio che non porti l’età mia presente che volge all’occaso, assai volte mi sentii punto nel profondo dell’animo, e altrettante fermai di protestare nel nome della diletta patria mia.