Se la lode degli uomini grandi si addice soltanto a’ grandi ingegni, io non so come possa essersi fatto, Accademici, che io qui in questo giorno ne venga a encomiare nel cospetto vostro la memoria di STEFANO MANCA Marchese di Villahermosa e S. Croce, il quale meritò che favellasse di lui altro miglior dicitore. Contuttociò se io guardar voglio non tanto alla sufficienza mia, quanto al generoso proposito vostro, e alla speranza che in me avete posta, io non mi sfido di rispondere in parte alla vostra espettazione tanto, che il vizio del pigro accorgimento mio e la niuna vaghezza dello stile disadorno supplito sia da colui che m’ho tolto a lodare. Conciossiachè se a mettere nel debito luogo d’onore uomini di mediocre altezza vuolsi avere un ingegno più che mediocre, qual è cosa più facile e più grata ancora che questa di compartir lodi a chi d’ogni lode fu degno?