Torino, Stamperia Sociale, 1848
All'Italia. Canzone
Giovanni Siotto Pintor
Pria mi cuopra di morte, Italia mia,
Il manto tenebroso,
Che non veggia in panni umil succinta
Lambire il piede di stranier superbo!
Il sangue generoso
Pensa, e chi fosti, e quale oggi tu sia,
E l'Alpi paurose onde se ' cinta.
Le nude schiene il nerbo
De'barbari t'insanguina, e la voce
Odi imperiosa, e il minaccevol guardo
E lo spregio feroce
Di popolo beffardo
Miri, e tremando conti le percosse...
E non ti muovi ancora alle riscosse?
Assopita da secoli tu giaci
In oziose piume,
Né di tromba guerriera udisti il suono
Poscia che il tuo regal scettro han diviso
Con barbaro costume
Le di guerra immortal gravide paci.