Nato a Loceri il 22 ottobre 1888 da Battista e Anna Loi; morto a Roma il 25 luglio 1938. Laureatosi in giurisprudenza a Cagliari nel 1910, conseguì nel 1918 a Roma anche la laurea in filosofia. Insegnò prima lettere, poi filosofia e pedagogia negli istituti medio-superiori di Cagliari.
Sardista, anticomunista, in una riunione tenutasi a Cagliari nel 1921, propose agli esponenti del Partito Sardo d’Azione la separazione della Sardegna dallo stato italiano in caso di vittoria del bolscevismo.
Costretto, durante il fascismo, a lasciare l’insegnamento, si trasferì a Lanusei, dove esercitò la professione d’avvocato.
Dalla sua ricca produzione di scritti abbiamo ricavato un'ampia bibliografia riunendo in un unico repertorio i riferimenti fatti dal Pilia in ogni opera.
Opere
• Tisi dell’anima sarda, inedito.
• Scritti vari, “Sardissima”, Cagliari, I, 1, 1 luglio 1920.
• L’autonomia sarda. Basi, limiti e forme, Cagliari, Tipografia Giuseppe Melis Schirru, 1920.
• Carlo Buragna poeta e filosofo del secolo XVII, Cagliari, Società tipografica sarda, 1922.
• Gian Francesco Fara e l'origine della storiografia sarda, Cagliari, Il Nuraghe, 1924.
• La Dottrina della sovranità nella polemica Gioberti-Tuveri, Cagliari, Il Nuraghe, 1924.
• La letteratura narrativa in Sardegna: il romanzo e la novella, Cagliari, Il Nuraghe, 1927.
• Lucifero da Cagliari e la filosofia sarda medioevale, “Il Nuraghe”, VI, 1928, nn. 63-64, 65, 66, 67.
Bibliografia
• Articolo biografico, “Il Nuraghe”, Cagliari, VII, 74, 15 aprile 1929.
• R. CIASCA, Bibliografia sarda, Roma, Collezione meridionale editrice, 1931-34, vol. III, pp. 381-383, nn. 13603-13626.
• R. BONU, Scrittori sardi, Sassari, Gallizzi, 1961, vol. II, pp. 936-939.