Riferimenti letterari
Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 13
Pargoletta ell'era Tutta sorriso, tutta gioia: ai fiori Parea in mezzo volar nel più felice Sentiero della vita, il suo vivace Sguardo, in chi la mirava, infondea tutto Il gaio spirito dei suoi giovani anni.
PELLICO - Francesca da Rimini
p. 18
Son ramoscelli teneri Quei che ti dono; e i fiori Son tutti freschi e infonderti Posson novelli umori; Poichè dentro i lor calici Hanno una vita arcana, Per cui la mota umana Sente pur essa amor!
GIAN RAFFAELLINI.
p. 30
Testimoni a quei miseri amori Si commossero i tremuli fiori; Pianser l'erbe, e di piccioli nuvoli Si velaron le stelle del ciel.
PRATI
pp. 39-40
A Lanusei è il costume di fare la cenetta fra gli amici. Nell'amena stagione, sul far della sera si esce in campagna, si stende la tovaglia sotto un bel albero, che rischiarono con globetti da luminaria, pensili fra i rami, e vi si mangia allegramente. Nell'inverno si radunano in un'osteria, e vi fanno ciò che spesso facevano gli Eroi di Omero.
p. 39
Più generoso vin non è chi vante Di quel d'Ogliastra. Son gli Ogliastrini Generosi del par, che i loro vini: Scalda lo stesso sole uomini e piante.
PAOLO MOSSA - Epigramma