HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

Ricerca avanzata

TEMI

arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Gente

Congregazione di carità di Ozieri. Ospedale Civile. Relazione letta dal Commissario Prefettizio Enrico Costa ai nuovi membri della congregazione di carità nella seduta delli 22 settembre 1894

Enrico Costa

p. 10
Nel 1867 si apre intanto lo Spedale, dopo aver discusso e stabilito il servizio medico, gli orari, il metodo dietetico per gli ammalati, ecc. ecc. Il Municipio cede all'Ospedale l'intiero convento, coi pesi da pagarsi all'amministrazione del Culto (atto 30 novembre 1867) -  e la Chiesa (atto 15 gennaio 1868) con la condizione di ufficiarla a spese della Congregazione – Si chiesero in seguito il vigneto e i terreni adiacenti, che furono accordati mediante tenue compenso annuale. La popolazione è vivamente soddisfatta.

gente, storia

p. 11
L'Ospedale fu ampliato e riformato nel 1889; i 12 letti del 1867 aumentarono a 50 nel 1893; le Suore da tre crebbero a cinque; e gli ammalati ricoverati, che nell'anno 1867 furono 80, divennero 370 nel 1893 – e toccarono i 609 nel 1880, i 652 nel 1891, e i 672 nel 1890.

gente

Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007

La bella di Cabras

Enrico Costa

p. 5
Cabras deve la propria fama alle sue donne, giudicate per voto unanime le più belle della Sardegna. [...] La fama delle belle donne di Cabras trasse in ogni tempo molti visitatori a quel paese; e non vi fu poeta, non storico, non archeologo, né viaggiatore, sardo o straniero, che non ponesse in rilievo l'eterno femminino di quel lembo di terra – cogliendo magari per pretesto la visita scientifica od artistica agli avanzi dell’antica Tharros, sepolti in quelle vicinanze.

gente

p. 18
Nel novembre del 1829 furono recati da Sassari a Parigi (dove morirono all'età d'otto mesi) Rita e Cristina, due anime in un corpo, duplice creatura fino alla cintola, da cui gli ingordi e crudeli genitori speravano lauti guadagni. Nel maggio di quest'anno (1887) si mostrava a Cagliari, a suon d'organetto, il famoso montanaro di Nugheddu, Giovanni Mulas, bellissimo fenomeno (come era scritto sul manifesto) di trentasei anni d'età e settanta centimetri d'altezza, il quale potevasi vedere tutti i giorni, per dieci o quindici centesimi.

gente

p. 20
Piringino non era odiato, era temuto; temuto come il muto di Gallura; se non che, di questo si temeva il silenzio, e di lui la parola. Bastiano Tansu aveva per arma il fucile, come Piringino aveva la lingua; il primo non feriva che i nemici, il secondo feriva nemici ed amici. Sul volto del gallurese era sempre qualche cosa di torvo, di tetro, di fosco; sul volto invece del cabrarisso era in permanenza un sorriso di scherno. Bandito e poeta facevano lo stesso male: l'uno cercava di ferire il corpo, l'altro di ferir l'anima. Entrambi non furono visti mai piangere.

gente

Indietro1 . 2 . 3 . 4 . 5 . 6 . 7 . 8 . 9 . 10 ......Avanti
 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |