Istruzione
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
pp. 133-134
Io mi era ritirato dagli studi dopo aver compiuto il corso ginnasiale. Mio padre non aveva avuto animo di far me un dottore, tanto più, che avendo io un fratellino, m'era d'obbligo fare il servizio militare, che avrebbe rotto a mezzo l'intrapresa carriera.
p. 145
Ritenni quell'uomo per poco più di materia; anzi, ora che ci penso, se al mio posto fossessi trovato il chiarissimo professor Mantegazza, certo avrebbe pescato maggior copia di prove a sostenere il suo specioso asserto sul materialismo del pensiero.
p. 148
Arrogi la sua massiccia ignoranza, continuò Riccardo - egli è uno di quei preti creati all'epoca che i reverendi venivano su come funghi! Se vedessi la sua scrittura... tiene dell'ebraico – sembra, geroglifici d'Egitto, e non si capisce un'acca! - egli è reputato il più tremendo Negromante dei dintorni!
pp. 148-149
Quante diavolerie sballa a quei gonzi che bevono tutto e snocciolano soldi a bizzeffe! - Non v'è dubbio, interuppi – in Sardegna c'è tuttavia la superstizione in sommo grado nelle masse popolari; ciò fa rilevare anche la grande ignoranza che sgraziatamente regna in esse, e il poco zelo del sacerdozio a cui dovrebbe incombere il diradare le tenebre che annebbiano quelle menti, e staccare il plebeo dalle sue credenze! Ma il suo sacerdozio per comune sventura, ha creduto tener il popolo ignorante, superstizioso, e tanto per estendere il suo dominio e reggersi su un trono creato dal fanatismo e dalle riscaldate fantasie della gente che, non contenta d'arrogarsi poteri sul Cielo e sull'Inferno, voleva governare sulla Terra!
pp. 157-158
Dopo le manovre io fui destinato alle Calabrie per cacciarvi il brigantaggio. In uno scontro ch'ebbe la mia squadra rimasi ferito; ma io aveva steso sul terreno uno dei Capi-banda; mi fu perciò conferito il grado di sotto-ufficiale e fui fregiato dalla medaglia al valore. Poco tempo appresso fui mandato a Milano ove trovai il mio amico cui bramava tanto vedere. Fu una gioia da parte d'entrambi, ci abbracciammo fraternevolmente e di lì si rannodò la nostra amicizia, che avea stentato in un carteggio vago, di niuna importanza. Giuliano era uscito pochi mesi prima dal Collegio ove avea conseguito il grado di sotto-tenente.