HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

Ricerca avanzata

TEMI

arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Italia ed Europa

Lanusei, Tipografia Sociale, 1885

Ritedda di Baricau

Marcello Cossu

p. 6
E fra i massi che le folgori e le convulsioni della natura hanno rimosso dal loro luogo primitivo, scorrono con grato mormorio dei rivoli serpeggianti, i quali, al minimo impaccio si partiscono, o riunendosi in piccoli laghi, o straripando in fragorose capute, corrono ad inverdire i prati adiacenti, a dar vigore ai cespugli, a meglio alimentare le file dei castagni e di altre fruttifere piante. Oh! Qual vago scenario è mai questo, allorchè la piangente aurora inoltra i primi lampi verso il balzo di Tortolì; e come al ricader del sole, imbrunarsi i burroni, i sovraposti monti e vallate.

colori, flora e fauna, geografia, italia ed europa

p. 14
Costei era nativa di Aritzo della non lontana Barbagia.

geografia, italia ed europa, lingua

p. 15
Come fosse avvenuto che, la madre di Ritedda, per nome Lucia, avesse trasportato i suoi penati da Aritzo a Lanusei, lo si sapeva dalla generalità degli abitanti. Lucia era stata una tradita vergine, scacciata dal domestico focolare, e venuta a ricoverarsi nella ospitale Lanusei, dove, in capo a pochi mesi, aveva dato alla luce una graziosissima bambina.

costumi, emigrazione, geografia, italia ed europa, lingua, religiosità, storia

p. 16
La loro casetta di Barigau sobborgo di Lanusei – era tenuta con molta proprietà e mondezza. Non vi facevano sfoggio mobili eleganti e costosi; ma punto vi mancavano tutte quelle masserizie rusticane di cui la gente povera si tien paga.

geografia, italia ed europa, lingua

pp. 18-19
Antichissimo costume è il festeggiare il Maggio, specialmente nelle regioni meridionali d'Italia, e più che altrove, nella nostra Sardegna, severa nel custodire le tradizioni degli avi. Questo popolo immaginoso e robusto, allora scioglie i suoi canti, intreccia le sue danze al suono della zampogna, cui sembra la bellezza del cielo e lo splendore del sole, diffondendo nelle anime l'amore ed il sentimento di fratellanza, tolgano gl'inveterati odii. Pur questo popolo, che Ia bastarda civiltà cittadina non domò ancora alle sue bizzarre abitudini; questo popolo, che non apprese a fingere volto o linguaggio, a spoetizzarsi, ad annoiarsi sotto le meschine fogge del civil vestire; questo popolo adusto dai soli, parco, severo, intrepido e religioso, serba ancora quella impronta di libertà che madre natura gli stampò in viso.

costumi, geografia, italia ed europa, lingua

Indietro1 . 2 . 3 . 4 . 5 . 6 . 7 . 8 . 9 . 10 ......Avanti
 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |