Limiti
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1945
Cenere
Grazia Deledda
p. 166
Ella seguì la sua fatale via. Mi disse, e piangeva, poveretta, piangeva da commuovere le pietre, che cercò sempre del lavoro, ma che non poté trovarne mai. È il destino, te lo dissi! Il destino che priva del lavoro certi esseri disgraziati, come ne priva altri della ragione, della salute, della bontà. L'uomo e la donna inutilmente si ribellano. No, avanti, morite, crepate, ma seguite il filo che vi tira!
p. 172
Ma ad un tratto ricadde nelle sue cupe idee e un progetto stravagante gli attraversò la mente: farsi romito.
- Se mi nascondessi su queste montagne e vivessi solo, cibandomi d'erbe e di uccelli? Perché l'uomo non può viver solo, perché non può spezzare i lacci che lo avvincono agli altri uomini e lo strangolano? Zarathustra? Sì, ma anch'Egli una volta scrisse: "Oh, quanto sono solo! Non ho più nessuno con cui possa ridere, nessuno che mi consoli dolcemente..."
p. 179
laquo;Bisognerà subito farle una veste: è veramente lurida. Ho ancora sessanta lire delle lezioni date a Nuoro: ho fatto bene a fare quelle ripetizioni... Ne troverò anche altre. Venderò anche i libri... Sì, occorre subito vestirla e calzarla... Avrà anche fame...»
p. 187
Nel momento in cui aveva gridato: «Vi ucciderò e mi ucciderò», era stato sincero, ma ora gli pareva che tutto fosse stato un orribile sogno; e nel rivedere la strada e i paesaggi che tre giorni prima aveva attraversato con tanta gioia nell'anima, e nell'avvicinarsi a Nuoro, il senso della realtà lo stringeva acerbamente.
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Colombi e sparvieri
Grazia Deledda
p. 161
La giornata passò, lenta e triste nella stamberga, luminosa al di fuori, nel paese e nei valloni pieni di sole e di vento: egli contava le ore suonate dall'orologio di Santu Jorgj i cui rintocchi gli sembravano i gridi di una cornacchia, e nel suo dormiveglia aspettava sempre l'arrivo del parroco, ma provava, come fin dal primo momento del suo ritorno, anche un senso di attesa angosciosa, il desiderio e la speranza che prima o dopo del prete un'altra persona arrivasse...