Aspirazioni
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
p. 105
Ma e la patria? Affettuosa Elodia, la patria vuol essere anche'essa amata e servita! Ella ha su di noi diritti sagrosanti, a cui, il disobbedire non è che d'ingrato cittadino, d'uomo degno dell'abbominio di tutti.
p. 172
Arrivato a Torres, di là prese la via per Sassari - Le ridenti colline, le fiorite convalli, i tortuosi rivi della sua terra natale per lui susurravano sensi di riconoscenza. Vedeva quelle deliziose campagne dal pacifero verde degli ulivi – dal muscoso profumo degli aranci e dei pampini, vagamente frastagliate da sollazzevoli brigate di contadini e contadine, di fanciulletti e vignaiuoli intenti alla vendemia – Udiva concerti di voci argentine, concerti di usignoli e capineri, festevoli ragionari, che si facevano d'ogni intorno nella campagna. - E tutt'insieme per lui formava un accordo di somma letizia e il presentimento del benessere della sua patria, quando sarebbe stata proclamata libera e indipendente.
p. 218
Il monarca aragonese aveva inviato come supremo comandante della spedizione, il suo figlio D. Alfonso; inallorai Sassaresi o, secondo che narrano alcuni storici, vari di essi riputandosi ormai impotenti a sostenere la propria indipendenza, anziché piegare il capo agli avari Genovesi che volevano sottoporli al loro dominio, credettero miglior consiglio darsi braccio d'un Re straniero!
p. 219
L'avaro Aragonese non andò molto incominciò a restringere i suoi proferti favori e Guantino con suo immenso rammarico vide allora la cara patria di giorno in giorno precipitare nel duro giogo della tirannide straniera.... - Non v'era più tempo! - pure egli mosso dal pensiero di riparare il grave danno cagionato, troppo affidandosi alle sue forze e quelle dei suoi parenti ed amici – collegandosi coi Pala – altra potente famiglia sassarese – coi Doria, Malasopina, incitò i concittadini alla rivolta. - Fu vano ogni sforzo... le armi d'aragona prevalsero e i Capi rivoltosi furono banditi per sempre dalla patria. Sassari in quell'ultimo sussulto d'amore per la libertà, fu fatta serva d'Aragona!
La bella di Osilo
Marcello Cossu
p. 44
Malann'abbi! - gridò un popolano che era stato atterrato e mezzo pesto dall'urto:– Malann'abbi, marrano scellerato!.... Va, me la pagherai...! - Zitto per dio, Valenzio, - borbottava un'altro riprendendoil minaccioso uomo – non sai tu, quanto possano quei tiranni? - Eh! Si, lo so lo so – ripigliava il primo – lo so pur troppo... Ma finchè noi staremo sotto la frusta di questi manigoldi saremo sempre macerati a questo modo.