Colori
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
p. 223
Il sole tramontava mestamente indorando la natura. Elodia volle contemplar lo spettacolo seduta sul grembo del fidanzato. Or vieni, mio giovin pittore, e ritrammi quel gruppo. - Guarda l'espressione appassionata di quel volto divenuto di porpora per l'ardente fiamma che lo consuma.
p. 223
Il roseo del suo labbro si è sfiorato.
p. 224
Un cavaliere chiuso in una nera armadura con la celata sul viso, la contempla immobile e come che da molto, pure non si decide appressarsi alla dolente né a pregarle conforto.
La bella di Osilo
Marcello Cossu
p. 22
Quei suoi raggi d'oro si diffondevano nello spazio, si stempravano in mille colori svariati, e dispensavano ognidove i loro grandi benefizi. Il cielo si faceva ognora più azzurro e sembrava si atteggiasse a un sorriso,mentre la natura rallegrata dal canto degli uccelli, mostrava il suo aspetto gaio, lievemente indorato dai raggi del sole.
p. 23
Lo sposo, soddisfatti i suoi voti, teneva giulivo alle groppe del mansueto palafreno la fida compagna: ella si vedeva contenta del suo signore, però ansiosa che ormai Iddio le concesse un pegno del suo inalterabile affetto. Sparsi qua e là venivano dietro moltitudini di fanciulli bianchi e vispi come cerbiati - più lontano, vegliardi incalliti e ricurvi sui loro vincastri – e ancor più giù una massa bruna di vecchierelle vestite a gramaglia.