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PAOLO DETTORI

biografia

opere

bibliografia

Nato a Tempio il 20 dicembre 1926 e morto a Sassari il 14 giugno 1975. Laureato in Lettere nel 1948 all’Università di Cagliari, aveva insegnato nelle scuole medie dedicando un impegno particolare a favore dell’Azione cattolica, nel cui ambito ricoprì la carica di presidente della diocesi di Tempio e di consigliere centrale della gioventù cattolica per la Sardegna. Negli anni 1948 e ’49 fu membro del comitato provinciale e della giunta esecutiva della Democrazia cristiana di Sassari, e successivamente, nel 1952 e ’53, fu membro del collegio dei probiviri della DC. Candidato al consiglio regionale nel 1957, il terzo dell’istituto autonomistico, venne eletto e fu poi riconfermato nelle liste della DC per il collegio di Sassari anche nel quarto, nel quinto, nel sesto e nel settimo consiglio regionale. Nel novembre 1958, dopo aver ricoperto la carica di membro del direttivo del gruppo DC all’assemblea, entrò a far parte della giunta regionale in qualità di assessore al lavoro e pubblica istruzione. Il 5 luglio 1961 venne chiamato in qualità di assessore all’Agricoltura e foreste a far parte della nona giunta regionale e rimase in carica fino al 6 novembre del 1963, quando lasciò l’incarico di governo per assumere la presidenza del gruppo democristiano all’assemblea regionale. Il 30 marzo 1966 l’on. Paolo Dettori venne eletto presidente della giunta regionale di centro-sinistra. Rimase capo dell’esecutivo regionale fino al 1 febbraio 1967, quando, constatata l’indisponibilità del Partito Sardo d’Azione a partecipare ad un governo di centro sinistra organico, non accettò l’incarico di formare il governo affidatogli dagli organi regionali e dal gruppo consigliare della DC. Durante la presidenza Dettori, la Regione sarda diede vita alla politica contestativa nei confronti dello Stato, che culminò con una manifestazione pubblica dei sindaci e degli amministratori sardi. Vennero inoltre affrontati problemi di drammatica attualità quali quelli del banditismo, delle intese, dei rapporti tra esecutivo e legislativo, della pubblicizzazione dei servizi filotramviari delle principali città dell’Isola, la situazione industriale con particolare riferimento a quella del bacino minerario. L’11 gennaio 1968 venne richiamato a presiedere il gruppo democristiano, carica che ricoprì fino al 9 luglio dello stesso anno, quando venne eletto presidente dell’assemblea regionale. Ricoprì la massima carica elettiva del Consiglio regionale fino al 8 luglio del 1969. Il 16 maggio 1970, a conclusione del primo congresso regionale della DC, venne eletto segretario regionale del partito, incarico che ricoprì fino al 27 gennaio del 1971, quando il presidente della Regione on. Giagu gli affidò nuovamente l’assessorato al lavoro e pubblica istruzione. Nel marzo 1972, sotto la presidenza dell’on. Salvatorangelo Spano, Dettori assunse nuovamente la responsabilità dell’assessorato all’agricoltura e foreste, carica che ricoprì fino al 17 gennaio 1973. Il 1 agosto 1974, a conclusione di un periodo di tensione all’interno della Democrazia Cristiana, dopo le elezioni regionali, ritrovata l’unità all’interno del partito, assunse l’incarico di assessore regionale al bilancio, programmazione e rinascita, che ricoprì fino al giorno della sua morte, avvenuta a Sassari il 14 giugno 1975. Nell’intensa attività di governo si distinse per alcuni provvedimenti di legge particolarmente importanti ed incisivi, quali il fondo sociale della regione, il diritto allo studio ed alla scuola a tempo pieno, il riordino fondiario, le strade vicinali. Nonostante i segni premonitori del male, condusse a termine l’ultima sua fatica: la predisposizione della legge che attribuisce compiti nuovi alla Regione in materia di programmazione, per l’attuazione della legge nazionale n. 268 che rifinanzia il piano di rinascita della Sardegna.

Numerosi saggi e documenti di Paolo Dettori si trovano oggi raccolti e conservati nel Centro Studi Autonomistici a lui intitolato ubicato in Viale Umberto 12 a Sassari.

Opere

Questo stato laico, “Il Democratico”, 7 marzo 1958.

Dossetti prete, “Il Democratico”, 20 Aprile 1958.

L’autonomia, pienezza di libertà e responsabilità, “Il Democratico”, 1 giugno 1959.

I doveri della DC, “Il Democratico”, 15 settembre 1959.

Lo statuto sardo. Questo scritto è tratto dal volumetto Lo Statuto sardo, con contributi di E. CORRIAS, P. DETTORI, P. VITTA, M. PIRA e A. BOSCOLO, Cagliari, Fossataro, 1960.

Dalla scuola l’inizio della rinascita. È il testo di una lettera a Frumentario, cioè Aldo Cesaraccio, “La Nuova Sardegna”, 27 gennaio 1960.

La scuola e il lavoro. Testo pubblicato col titolo Scuola e lavoro un solo obiettivo, “Il Democratico”, 7 giugno 1961.

L’agricoltura nella rinascita. Intervista a Paolo Dettori pubblicata col titolo Intervista sull’agricoltura ne “Il Democratico”, 5 luglio 1962.

Validità di un’idea, “Il Democratico”, dicembre 1962.

Ricordo di Kennedy. Testo della commemorazione tenuta al “Collegium Mazzotti”, Sassari 30 novembre 1963.

Al lavoro per la Sardegna. Testo ufficiale delle dichiarazioni programmatiche del Presidente della Giunta regionale sarda, 15 aprile 1966.

Che fare col banditismo. Relazione e replica del Presidente della Giunta regionale sarda in occasione del dibattito consiliare sulla recrudescenza dei fenomeni di criminalità (21 e 23 settembre 1966).

La Sardegna e lo Stato. Testo ufficiale del discorso dl Presidente della Giunta regionale sarda all’assemblea dei sindaci e degli amministratori locali della Sardegna, Cagliari 5 novembre 1966.

Questione sarda e questione meridionale. Testo di una conversazione non precisamente databile, scritto probabilmente negli anni 1968-1970.

Il movimento cattolico in Sardegna dall’Unità al Fascismo. Testo di due conversazioni per la trasmissione radiofonica La questione sarda, Radio Cagliari, marzo-aprile 1968.

La Regione e l’autonomia. Resoconto ufficiale del discorso di insediamento nella carica di Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, 10 luglio 1968.

Autonomia vent’anni. Discorso ufficiale pronunciato per la celebrazione del XX anniversario dell’autonomia regionale della Sardegna, 1 febbraio 1969.

Il lavoro del Consiglio regionale. Resoconto ufficiale del Presidente del Consiglio Regionale in occasione della chiusura della sesta legislatura, 9 maggio 1969.

Un’intervista preelettorale (1969). Intervista pubblicata sotto il titolo La parola ai presidenti. Intervista con l’on. Paolo Dettori, firmata da Frumentario (A. Cesaraccio), “La Nuova Sardegna”, 14 giugno 1969.

La crisi dell’autonomia. Discorso tenuto alla prima assemblea dei militanti della DC della provincia di Sassari aderenti alla “linea Dettori-Soddu”, 11 agosto 1969.

Un partito rinnovato per la Sardegna degli anni ’70. Testo scritto insieme a Pietro Soddu come documento per il XV Congresso provinciale della DC sassarese, 18-19 ottobre 1969.

Per l’unità. Discorso pronunciato al XV Congresso provinciale della DC sassarese, 19 ottobre 1969.

La Regione che noi vogliamo. Testo della lettera, a firma P. Dettori-P. Soddu, inviata ai militanti della DC della provincia di Sassari dopo il XV Congresso provinciale, 30 ottobre 1969.

Per una nuova autonomia. Lettera-documento scritta insieme a Pietro Soddu in occasione del I Congresso Regionale della DC sarda, Cagliari 26-27 aprile 1970.

Ricordando Grazia Deledda. Testo del discorso pronunciato a Nuoro in occasione della celebrazione del centenario della nascita di Grazia Deledda, 28 settembre 1971.

Un’alleanza per il mezzogiorno. Trascrizione dell’intervento alla Conferenza delle Regioni meridionali, Palermo, 30 gennaio 1971, pubblicato anche in Le regioni meridionali a Palermo, “Cronache parlamentari siciliane”, 1971.

L’agricoltura in provincia di Sassari. Testo di una conversazione tenuta al Lions Club di Sassari nel gennaio 1973.

Il partito dell’autonomia. Testo pubblicato col titolo La DC sarda verso il III congresso nel bollettino “Progetto”, Cagliari 18 giugno 1973.

I profeti disarmati. Trascrizione dell’intervento pronunciato al III Congresso regionale della DC, Cagliari 30 settembre 1973.

Il referendum e la Sardegna. Articolo pubblicato col titolo Un’esperienza delicata in un momento difficile, “L’Unione Sarda”, 26 Aprile 1974.

Per un nuovo piano di rinascita. Intervento pubblicato col titolo Un impegno da mantenere, “L’Unione Sarda”, 3 febbraio 1974.

Per il diritto allo studio. Testo della relazione al disegno di legge n. 135, per Interventi della Regione per il diritto allo studio e la scuola a tempo pieno, presentato dalla Giunta regionale sarda su proposta dell’Assessore al lavoro e alla Pubblica Istruzione. La legge fu pubblicata nel “Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna” l’11 ottobre 1971, col numero 26. La relazione si legge anche in P. DETTORI, I problemi della Sardegna e la legislatura “sprecata”, Sassari, Nuova Autonomia, 1974.

Ricordando il cattolico Doranti. Lettera al direttore del periodico della diocesi di Tempio “Gallura e Anglona”, 17 e 24 maggio 1974.

La legge 509, un altro punto di partenza, “La Nuova Sardegna”, 2 giugno 1974.

Un’intervista preelettorale (1974). Pubblicata sotto il titolo Interroghiamo i presidenti a firma Frumentario (A. Cesaraccio), “La Nuova Sardegna”, 13 giugno 1974.

La coerenza di Lussu. Si tratta di un articolo in memoria di Emilio Lussu cui Dettori stava lavorando negli ultimi mesi della sua vita (aprile-maggio 1975), e che è rimasto incompiuto.

• Altri scritti ed interventi di Paolo Dettori sono contenuti nel volume Scritti politici e discorsi autonomistici, a cura di Pietro Soddu, Sassari, Chiarella, 1976.

• Un intervento di Dettori dal titolo Il giusto equilibrio era stato originariamente pubblicato nel periodico “Sardegna oggi” dell’agosto 1962, e si trova oggi nel volume La “cultura della rinascita”. Politica e istituzioni in Sardegna (1950-1970) , a cura di Francesco Soddu, Sassari, Centro Studi Autonomistici “Paolo Dettori”, 1992.

Bibliografia

La Sardegna nel Risorgimento, a cura del Comitato sardo per le celebrazioni del centenario dell’unità, Sassari, 1962.

• F. CONTU, Un protagonista dell’autonomia, in P. DETTORI, Scritti politici e discorsi autonomistici, Sassari, Chiarella, 1976.

• G. DEL RIO, La testimonianza di Dettori, in P. DETTORI, Scritti politici e discorsi autonomistici, Sassari, Chiarella, 1976.

• A. CESARACCIO, La saggezza anche in politica, in P. DETTORI, Scritti politici e discorsi autonomistici, Sassari, Chiarella, 1976.

• G. MELIS, Sull’ultima trincea, in P. DETTORI, Scritti politici e discorsi autonomistici, Sassari, Chiarella, 1976.

• V. RIBICHESU, Dalla “rivoluzione bianca” alla politica contestativa, in P. DETTORI, Scritti politici e discorsi autonomistici, Sassari, Chiarella, 1976.

• A. CARTA, I Cattolici e l’autonomia, in P. DETTORI, Scritti politici e discorsi autonomistici, Sassari, Chiarella, 1976.

• M. BRIGAGLIA, Il mestiere della politica, in P. DETTORI, Scritti politici e discorsi autonomistici, Sassari, Chiarella, 1976.

• M. PIRA, Il tempo di Dettori, in P. DETTORI, Scritti politici e discorsi autonomistici, Sassari, Chiarella, 1976.

• AA. VV., Autonomia, programmazione e meridionalismo. Fatti, documenti ed esperienze della Sardegna 1975-1979, s.l., 1979.

• AA. VV., Dimensioni dell’autonomismo ed esperienza sarda. Atti del convegno di studi in onore di Paolo Dettori (Sassari-Tempio 11-13 aprile 1980), a cura di Pietro Soddu, 1990.

• AA. VV., Crisi della politica e riforma delle autonomie. Atti del convegno di studi (Sassari-Tempio, 22-23 giugno 1990) , a cura di Paolo Testoni, 1990.

• Sulla “cultura della rinascita”, su Dettori e sull’esperienza autonomistica hanno scritto, nel volume La “cultura della rinascita”. Politica e istituzioni in Sardegna, Francesco Soddu, Umberto Cardia, Francesco Cossiga, Girolamo Sotgiu, Giuseppe Melis Bassu, Pietro Sossu, Gerolamo Colavitti, Marcello Tuveri, Michelangelo Pira, Antonio Cossu, Francesco Deriu, Antonio Pigliaru, Carlo Luigi Vincenzi, Salvatore Sechi, Gonario Pinna, Angelo Corsi, Renzo Laconi, Giovanni Motzo, Sebastiano Dessanay, Sebastiano Brusco, Michele Columbu, Giovanni Lilliu, Pietrino Melis, Manlio Brigaglia.

• La storia della nascita della classe politica sassarese degli anni ’50, quella dei cosiddetti “giovani turchi” a cui Dettori apparteneva, è affrontata nel volume di F. OBINU, Li chiamavano i “giovani turchi”, Centro Studi Paolo Dettori, Sassari, Soter, 1996.

• AA. VV., Uno statuto per la Sardegna, a cura di Manlio Brigaglia, Sassari, Soter, 1997.

• AA. VV., Federalismo, autonomia, nuovo statuto, Sassari, Soter 1997.

• AA. VV., Regionalismo e/o federalismo di fronte alla crisi della società tradizionale sarda, Sassari, Soter 1997.

• S. RUJU, Società, economia, politica dal secondo dopoguerra a oggi, in L. BERLINGUER-A. MATTONE (a cura di), Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. La Sardegna, Torino, Einaudi, 1998.

 
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